Pubblicato il Decreto Interministeriale concernente la definizione delle modalità per la redazione del Rapporto sulla situazione del personale maschile e femminile da parte delle aziende pubbliche e private che occupano oltre 50 dipendenti, ai sensi dell’articolo 46 del Decreto legislativo n. 198/2006
Cosa tratta?
Con la Legge 5 novembre 2021, n. 162 sono state introdotte nel nostro ordinamento diverse novità volte a migliorare le pari opportunità tra uomo e donna in ambito lavorativo. La Legge ha modificato il Codice delle Pari Opportunità D.lgs. n.198/2006 in più punti.
Ora il Decreto Interministeriale 3 giugno 2024 definisce le modalità per la redazione del rapporto sulla situazione del personale maschile e femminile da parte delle aziende pubbliche e private che occupano oltre cinquanta dipendenti. Abroga definitivamente il precedente decreto 29 marzo 2022 che riportava le precedenti regole di trasmissione.
Le aziende pubbliche e private che occupano più di cinquanta dipendenti nel complesso delle proprie sedi, dipendenze ed unità produttive devono redigere un rapporto unico, nel quale sono fornite le informazioni relative a tutti gli occupati.
Inoltre, il rapporto deve essere prodotto obbligatoriamente da quei soggetti che partecipino a procedure di affidamento di contratti pubblici finanziati in tutto o in parte con le risorse previste nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e nel Piano nazionale degli investimenti complementari (PNC).
Quando entra in vigore?
In fase di prima applicazione delle nuove modalità adottate con il Decreto, limitatamente al biennio 2022-2023, il termine di trasmissione del rapporto biennale è stabilito al 15 luglio 2024.
Per le annualità successive, il termine di trasmissione è confermato al 30 aprile dell’anno successivo alla scadenza di ciascun biennio.
Indicazioni operative
La presentazione del rapporto deve essere effettuata a cura del legale rappresentante o di altro soggetto abilitato.
Le aziende devono redigere il rapporto sulla situazione del personale maschile e femminile in modalità esclusivamente telematica, attraverso la compilazione on-line di un modulo, sul portale istituzionale del Ministero del lavoro e delle politiche sociali https://servizi.lavoro.gov.it.
I dati forniti per la redazione del rapporto non devono indicare l’identità del lavoratore, del quale deve essere specificato solo il sesso, in modo che i dati riportati non siano suscettibili di determinare, neppure indirettamente, l’identificabilità degli interessati.
Al termine della procedura di compilazione dei moduli, l’applicativo informatico del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, qualora non rilevi errori o incongruenze, rilascia una ricevuta attestante la corretta redazione del rapporto e il salvataggio a sistema dello stesso.