Il Ministero del lavoro ha pubblicato la versione 2.1 del 20 giugno 2024 del Manuale utente relativo alla compilazione del rapporto periodico sulla situazione del personale maschile e femminile, che prevede nuovamente il campo PEC nella sezione 1, allienandosi così al modello allegato al DM 3/06/2024.
Viene precisato che ai fini della compilazione del rapporto biennale devono essere indicate come sedi, dipendenze o unità produttive tutte le strutture aziendali dislocate sul territorio. Quindi non trova applicazione la definizione ristretta contenuta nella circolare INPS n. 197 del 2 dicembre 2015.
Per chi si vuole avvalere del file excel per la compilazione del rapporto, il Manuale precisa che si dovrà prima scaricare il modello Excel disponibile nell’area dedicata alla Gestione dei Rapporti Periodici, cliccando sul tasto “Download del file Excel”.
A tal proposito viene evidenziato che prima di iniziare la compilazione del modello Excel è necessario assicurarsi di aver effettuato il download dell’ultima versione disponibile.
Oltre a dette modalità, viene ricordato che da quest’anno è possibile anche richiamare il Rapporto periodico compilato nel biennio precedente, aggiornandone i dati con le informazioni relative al nuovo biennio.
Il Manuale evidenzia che nella Sezione 1.2 – “Anagrafica delle unità produttive” va riportato il numero delle sedi, dipendenze o unità produttive in cui si articola l’azienda, a prescindere dal numero di dipendenti impiegati presso le stesse. Il dettaglio degli occupati, invece, dovrà essere fornito (nella successiva sezione 3) solo per quelle presso le quali siano impiegati più di 50 dipendenti.
Sempre in questa sezione, tutte le celle corrispondenti al II biennio, ad eccezione di quelle relative a “TOTALE” (M+F, F), sono editabili per permettere di riportare al 31/12/2023 una distribuzione dei dipendenti che tenga conto di eventuali passaggi di categoria (il cui dettaglio deve essere indicato nella tabella 2.4). Per le sole colonne “TOTALE” (M+F, F), compilate automaticamente, il sistema verifica che siano soddisfatte le seguenti condizioni:
− Totale (M+F) II biennio = Totale (M+F) I biennio + Assunzioni (M+F) – Cessazioni (M+F)
− Totale (F) II biennio = Totale (F) I biennio + Assunzioni (F) – Cessazioni (F)
Riguardo all’indicazione degli eventuali passaggi di categoria nel computo degli occupati della tabella 2.1, il Manuale riporta il seguente esempio: al 31/12/2022 l’azienda ha 10 impiegati e 12 quadri e durante l’anno 2023 un impiegato ha assunto la nuova categoria Quadro, nella riga corrispondente agli occupati al 31/12/2023 sarà possibile indicare 13 quadri e 9 impiegati (indipendentemente dai valori inseriti nelle righe assunzioni e cessazioni). Il dettaglio dei passaggi di categoria dovrà essere imputato nella tabella 2.4 riga “promossi a categoria superiore”. Nel caso specifico dovrà essere indicato il valore 1 in corrispondenza della categoria quadri.
Inoltre, viene riportato nel Manuale utente quanto già reso noto dal Ministero del lavoro nelle FAQ sull’argomento, ossia che nella Tabella 2.3, nel rigo “Ore lavorate da tutti gli occupati al 31/12/2023” vanno escluse le ore lavorate dai lavoratori in somministrazione.
In merito ai lavoratori con accordo di lavoro agile di cui alla legge 81/2017 (art. 18 e ss.) attivi al 31/12/2023, il Ministero del lavoro precisa che vanno indicati a prescindere dal fatto che in tale data abbiano prestato lavoro in modalità agile.
Infine, riguardo al Monte retributivo lordo, alle voci retributive già previste, vengono aggiunti anche i premi di risultato, gli MBO e LTI e il valore imponibile relativo ai fringe benefit che concorre alla formazione dell’imponibile fiscale e previdenziale.
Invece, nel monte retributivo lordo non va conteggiato, tra gli altri importi già previsti in precedenza, il TFR.