Va retribuito il tragitto dalla timbratura alla postazione di lavoro

Ago 6, 2024 | News

fonte articolo: www.zhrexpert.it

La Corte di cassazione, con l’Ordinanza n. 14848 del 28 maggio 2024, ha disposto che è orario di lavoro e quindi va retribuito, il tempo che intercorre dall’ingresso in azienda, dove è collocato il sistema di timbratura del cartellino, fino al raggiungimento della postazione di lavoro.

Nel caso che ha formato oggetto dell’intervento della Suprema Corte tre lavoratori si sono rivolti al giudice del lavoro affinché riconoscesse come orario di lavoro da retribuire, il tempo intercorrente dal tornello d’ingresso (dove avviene la timbratura del cartellino) fino al luogo di lavoro e viceversa quando a fine giornata sono in uscita.

Infatti, questo comportava per i lavoratori la necessità di presentarsi in anticipo ai tornelli per la timbratura, posti all’ingresso della sede aziendale, per poter raggiungere tempestivamente la propria postazione ed effettuare la procedura di log in entro l’orario di lavoro prestabilito. Situazione analoga per la fase di log out ed uscita dall’azienda.

I giudici di merito hanno accolto la domanda dei ricorrenti, riconoscendo il diritto a ricevere la retribuzione per il predetto lasso di tempo.

L’azienda ha così proposto ricorso in Cassazione la quale ha basato la sua decisione partendo dalla definizione di orario di lavoro di cui al D. Lgs. 66/2003 e dalla normativa comunitaria, con specifico riferimento alla Direttiva 2003/88/CE. Quest’ultima, infatti, esclude dall’orario di lavoro il periodo durante il quale i lavoratori possono gestire liberamente il tempo a disposizione, mentre rientra nell’orario di lavoro il lasso di tempo in cui i lavoratori sono a disposizione del datore di lavoro e quindi obbligati giuridicamente.

Di fatto, in materia di orario di lavoro, il principio fondamentale è quello dell’eterodirezione, ovvero la dipendenza del lavoratore dalle direttive aziendali, nonché il principio di diritto secondo cui “il tempo retribuito richiede che le operazioni anteriori o posteriori alla conclusione della prestazione di lavoro siano necessarie e obbligatorie”.

In conclusione, l’Ordinanza si allinea all’orientamento consolidato (Cassazione 27008/2023, dall’Ordinanza 27799/2017 e dall’Ordinanza 12935/2018), secondo cui il tempo per raggiungere il luogo di lavoro rientra nel concetto di attività lavorativa laddove lo spostamento sia funzionale allo svolgimento della prestazione lavorativa, proprio come le attività preparatorie e preliminari allo svolgimento della mansione.

Articoli recenti

Artigianato: firmato il rinnovo del CCNL per i settori della meccanica

Confartigianato ha reso noto che il 19 novembre 2024 è stato firmato con i sindacati dei lavoratori Fiom-Cgil, Fim-Cisl, Uilm-Uil l’accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro dell’Area Meccanica scaduto il 31 dicembre 2022. Il rinnovo riguarda...

Nuove regole sulla malattia nel Ccnl tessile, abbigliamento e moda

L'11 novembre 2024 è stato sottoscritto l'accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro (Ccnl) per il settore tessile, abbigliamento e moda. L'intesa, valida dal 1° aprile 2024 al 31 marzo 2027, introduce significative novità, in particolare...

Attività durante la malattia: quando può scattare il licenziamento?

La gestione delle assenze per malattia o infortunio dei dipendenti è spesso teatro di contenziosi, soprattutto quando emerge che il lavoratore svolge attività lavorative o extralavorative durante il periodo di assenza. Sul tema, la Corte di Cassazione è intervenuta di...

TFR: coefficiente di rivalutazione Ottobre 2024

“Il coefficiente di rivalutazione del TFR, per le cessazioni del rapporto di lavoro intervenute nel periodo 15 ottobre 2024 – 15 novembre 2024 è stato fissato al 2,006939 (comunicato ISTAT). L’indice di novembre 2024 sarà diffuso il 16 dicembre 2024 secondo il...

Bonus Natale: non serve più il coniuge a carico

Sulla GU n.267/2024 è stato pubblicato il DL n. 167  del 14 novembre 2024, che modifica l’art. 2-bis del DL 113/2024 (L. 143/2024) dedicato al c.d. Bonus Natale, sopprimendo la condizione che anche il coniuge del lavoratore richiedente sia fiscalmente a carico. Più...