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Dare priorità alla sicurezza con l'Intelligenza Artificiale | Bluway

Dare priorità alla sicurezza con l'Intelligenza Artificiale

Ago 23, 2024 | News

fonte articolo: www.zhrexpert.it

Le recenti tragedie hanno evidenziato l’urgente necessità di soluzioni innovative per garantire la sicurezza dei lavoratori. Mentre i numeri degli infortuni e delle malattie professionali in Italia rimangono allarmanti, l’intelligenza artificiale si profila come un alleato inaspettato. Questo articolo esplora come le tecnologie AI possano rivoluzionare la gestione della sicurezza nei luoghi di lavoro, dalla previsione degli incidenti alla creazione di ambienti lavorativi più sicuri. Il tema è iniziare a scoprire come l’IA possa colmare il gap tra le politiche aziendali sulla sicurezza e la realtà dei lavoratori, offrendo strumenti potenti per un futuro più sicuro.

Cosa tratta:

Dopo le recenti tragedie, anche l’intelligenza artificiale inizia ad offrire le prime soluzioni per migliorare la sicurezza dei lavoratori. I lavoratori, alla fine, sono davvero gli eroi ignorati delle loro organizzazioni. Forniscono servizi essenziali, giorno e notte, spesso in condizioni di lavoro pericolose, anche in solitaria. Tuttavia, troppo spesso la loro sicurezza non è una priorità. I risultati, come si è visto sulla stampa di questi mesi, possono essere catastrofici, come nel caso dell’agropontino. Le organizzazioni hanno la responsabilità ma anche il dovere morale, di fare tutto ciò che è in loro potere per garantire la sicurezza della propria forza lavoro, nessuno escluso. I leader, che sono i veri motori della sicurezza, possono migliorare la sicurezza dei lavoratori ed eliminare gli infortuni sul posto di lavoro, esplorando nuovi processi, strategie e tecnologie EHS, tra cui le nuove soluzioni supportate dall’intelligenza artificiale.

I pericoli? Aumentano.

Nonostante i crescenti sforzi e la aumentata consapevolezza dei leader aziendali mirata a migliorare la sicurezza sul posto di lavoro, il lavoro appare ben lontano dall’ essere terminato. Possiamo sempre fare di meglio e dobbiamo guardare avanti. Secondo i dati di INAIL, i datori di lavoro italiani hanno segnalato oltre 585.000 infortuni e 1041 infortuni mortali nel 2023, in calo del 4.5% rispetto all’ anno precedente. Il trend è sostanzialmente stabile se si considera che di fatto le cifre sono simili a quelle registrate negli anni 2008-2009, mentre erano attesi miglioramenti. Si registrano invece 72.754 denunce di malattie professionali, con un aumento del 19.7% rispetto all’ anno precedente e continuando un trend in continua ascesa negli ultimi dieci anni, segno che non stiamo facendo abbastanza. Secondo i dati INAIL del 2023, i settori produttivi con il tasso più alto di infortuni e malattie che hanno causato giorni di malattia sono:

Sanità e assistenza sociale: Questo settore ha visto un aumento significativo degli infortuni, in particolare a causa della pandemia di COVID-19.
Trasporto e magazzinaggio: Anche qui si è registrato un incremento notevole degli infortuni.
Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione: Questo settore ha visto un aumento del 55,2% degli infortuni.

Per quanto riguarda i decessi correlati al lavoro, i settori con il maggior numero di decessi sono:

Industria e servizi: Questo settore ha registrato il maggior numero di decessi, anche se in calo rispetto all’anno precedente.
Agricoltura: Ha visto un leggero aumento dei decessi rispetto al 2022.
Conto Stato: Anche qui si è registrato un lieve aumento dei decessi.

Infine, il settore con il più alto tasso combinato di decessi sul posto di lavoro è l’Industria e servizi, che continua a essere il settore più colpito nonostante una leggera diminuzione rispetto all’anno precedente. (Dati Inail 2023). Secondo un sondaggio del Centro Studi Zucchetti del 2023, mentre l’82% dei leader e dei professionisti EHS ritiene che “il top management delle proprie organizzazioni fornisca un supporto attivo e visibile per la salute e la sicurezza sul lavoro“, solo il 67% afferma che le proprie organizzazioni “danno priorità alla sicurezza rispetto alla produzione e/o ad altre esigenze aziendali“. Appare quindi palese e percepita, una sostanziale differenza tra politiche e priorità.

Lo stesso sondaggio ha rilevato che il 75% dei budget delle organizzazioni per EHS è rimasto invariato nell’ultimo anno, mentre solo il 28% ha visto un aumento.

I numeri INAIL precedentemente citati suggeriscono che i luoghi di lavoro stanno diventando più pericolosi in senso assoluto, ma la maggior parte delle organizzazioni sembra che non stia stanziando fondi aggiuntivi per contrastare queste tendenze, perché le organizzazioni finanziano programmi a cui danno priorità, quindi è facile vedere come budget EHS “stagnanti” o ridotti possano portare a più incidenti, malattie, infortuni e decessi.

L’altra plausibile trappola, è la mancanza di investimenti in soluzioni tecnologiche che potrebbero migliorare il flusso di dati e informazioni EHS. Senza sistemi intuitivi che abbattono le distanze tra le varie unità aziendali, o che rilevino nell’ immediatezza ed efficacemente i dati sugli incidenti di sicurezza, diventa difficile per i lavoratori in prima linea segnalare tutte le eventuali non conformità.

D’altro canto, appare anche più difficile per i leader EHS, ottenere informazioni sulle condizioni di lavoro e apportare modifiche alle politiche o ai processi per migliorare la sicurezza e il benessere sul posto di lavoro. I leader EHS devono anche coinvolgere i lavoratori in prima linea per comprendere da una prospettiva operativa TUTTI i fattori e le condizioni che potrebbero rafforzare o indebolire la loro sicurezza.

La difficoltà maggiore è quella di garantire che qualsiasi cambiamento che implementano possa aiutare in maniera fattiva senza danneggiare o peggiorare la situazione,  altrimenti è più probabile che i flussi informativi si interrompano e non vi siano sostanziali benefici a lungo termine.

Cosa ne pensano i lavoratori ? (basta chiedere)

Secondo i dati di un sondaggio recente (relativo al turn over e alle grandi dimissioni), l’82% di tutti i lavoratori ha affermato che una forte cultura della sicurezza è un fattore chiave per la soddisfazione lavorativa. Quasi l’80% ha affermato che è un fattore importante o molto importante quando si considera un nuovo lavoro. Poco meno della metà (48%) dei lavoratori accetterebbe persino un taglio dello stipendio in cambio di una più forte cultura della sicurezza sul lavoro, mentre il 39% ha affermato che rifiuterebbe un’offerta di lavoro per problemi di sicurezza.

Un altro sondaggio ha rilevato che il 76% dei lavoratori dipendenti desidera una migliore comunicazione dai propri datori di lavoro su una serie di azioni e questioni relative alla sicurezza. Il 60 % ha poi affermato di non avere percepito un aumento degli investimenti in materia di sicurezza rispetto all’anno precedente. Tra il 40% e il 44% dei dipendenti desidererebbe vedere progressi nelle aziende:

maggiori sforzi per migliorare la salute mentale;
mantenere i posti di lavori sicuri;
modificare protocolli e procedure di sicurezza;
testare canali di comunicazione di emergenza e altro ancora.

I progressi in questi sforzi possono essere fatti attraverso investimenti modesti in tecnologie EHS avanzate, in particolare quelle integrate con funzionalità AI.

Le Applicazioni AI

Sia i lavoratori che i leader possono trarre benefici immediati dall’implementazione di applicazioni EHS supportate o abilitate dall’intelligenza artificiale. La mancata implementazione di tale tecnologia può comportare rischi inutili, in particolare quando è in gioco la sicurezza dei lavoratori.

Ecco alcuni semplici casi d’uso e i vantaggi che ne derivano:

Gestione degli incidenti da remoto con monitoraggio basato sulla visione artificiale: i sistemi di telecamere per strutture abilitati all’intelligenza artificiale aiutano i leader a monitorare da remoto le operazioni del sito e le attività lavorative, ma anche per identificare rischi e incidenti per un follow-up tempestivo. La possibilità di registrare, offre nuove possibilità di analisi e comprensione. Possono identificare automaticamente e in modo intelligente situazioni rischiose, inclusi potenziali incidenti di sicurezza o incidenti conclamati, acquisire filmati video e trasmetterli ai leader aziendali anche per la segnalazione e la correzione.

Maggiore sicurezza con analisi predittiva: analizzando grandi quantità di dati su tutti gli “incident” di sicurezza, l’analisi basata sull’intelligenza artificiale può identificare modelli comportamentali o operativi potenzialmente pericolosi e aiutare i leader aziendali ad anticipare e prevenire potenziali problemi di sicurezza. Nella letteratura di sicurezza mondiale, il termine “incident” si riferisce a un evento negativo, indesiderato e non pianificato che ha il potenziale di causare lesioni, malattie, danni materiali o interruzioni di processo, ma che non necessariamente le determina. Questo termine è spesso distinto da “Accident”, che invece implica che il danno si sia effettivamente verificato. Alcune definizioni chiave:

Incident: Evento negativo non pianificato che può causare danni, ma non necessariamente lo fa.
Accident: Un tipo specifico di incidente che provoca effettivamente lesioni, malattie o danni materiali.
Near Miss: Un evento che, in circostanze diverse, avrebbe potuto causare danni, ma che per condizioni favorevoli non lo ha fatto.

Simulazione di scenari predittivi: i leader aziendali possono anche utilizzare l’intelligenza artificiale generativa per simulare scenari operativi per identificare potenziali incidenti di sicurezza. Utilizzando dati storici e modelli predittivi, le applicazioni EHS abilitate dall’intelligenza artificiale generativa consentono in definitiva alle organizzazioni di sviluppare e implementare piani mirati di eliminazione e mitigazione dei rischi.

– Supporto decisionale automatizzato e basato sui dati: le applicazioni di intelligenza artificiale generativa forniscono anche un supporto decisionale rapido, basato sui dati e accurato ai leader aziendali, il che può non solo migliorare la sicurezza sul posto di lavoro, ma anche ottimizzare l’allocazione delle risorse e facilitare la conformità normativa. I bot alimentati dall’intelligenza artificiale possono automatizzare le attività di routine e semplificare i flussi di lavoro per liberare i leader aziendali e consentire loro di concentrarsi su attività di valore più elevato, come la promozione dell’innovazione all’interno dell’organizzazione e la competitività del mercato.

A chiudere

Nel complesso, l’intelligenza artificiale e le tecnologie di intelligenza artificiale generativa possono aiutare i responsabili aziendali EHS a implementare e promuovere pratiche di sicurezza che riducano al minimo i fenomeni infortunistici.

L’intelligenza artificiale e le tecnologie generative possono aiutare i responsabili EHS a implementare procedure di sicurezza che riducano i rischi per tutta la forza lavoro, specialmente per chi lavora in prima linea. Sebbene nessuna tecnologia possa sostituire un impegno collettivo per la sicurezza e la salute ambientale, le applicazioni AI possono rendere i luoghi di lavoro più sicuri e ridurre i rischi per i lavoratori.

Occorre iniziare a considerare queste tecnologie come un fondamentale supporto nel viaggio verso una maggiore sicurezza e sostenibilità. Cogliere queste opportunità significa contribuire a realizzare obiettivi di sicurezza operativa e sostenibilità ambientale in modo più rapido ed efficiente.

 

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