Dopo una lunga attesa, il decreto n. 132 del 18 settembre 2024 è stato finalmente pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 20 settembre 2024. Questo provvedimento, introdotto dal Ministero del Lavoro, stabilisce il regolamento che disciplina la cosiddetta patente a crediti, un sistema volto a monitorare e garantire la sicurezza e la regolarità delle imprese e dei lavoratori autonomi operanti nei cantieri temporanei o mobili.
Di cosa si tratta?
La patente a crediti si rivolge a tutte le imprese e ai lavoratori autonomi coinvolti in attività nei cantieri temporanei o mobili. Tuttavia, sono esentate dall’obbligo di ottenere la patente le imprese in possesso della certificazione SOA di classe pari o superiore alla terza, così come i soggetti che si occupano di mere forniture o prestazioni di natura intellettuale.
Come ottenere la patente:
Per ottenere la patente, è necessario presentare domanda attraverso il portale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL). La richiesta deve essere corredata dai seguenti documenti:
Iscrizione alla Camera di Commercio;
Adempimento degli obblighi formativi in materia di sicurezza sul lavoro;
Possesso del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) in corso di validità;
Designazione del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP).
La domanda può essere presentata dal legale rappresentante dell’impresa o dal lavoratore autonomo stesso, oppure da un soggetto delegato. Il rilascio della patente avviene in maniera automatica e, una volta inoltrata la richiesta, è possibile continuare a lavorare in attesa della formalizzazione della patente.
Il sistema dei crediti:
Ogni impresa o lavoratore autonomo riceve una patente con un punteggio iniziale di 30 crediti, che può aumentare fino a un massimo di 100 crediti accumulabili nel tempo. Per poter operare nei cantieri, è necessario mantenere un punteggio minimo di 15 crediti.
Il decreto spiega in dettaglio come si possono ottenere i crediti aggiuntivi:
Fino a 10 crediti in base agli anni di iscrizione alla Camera di Commercio.
1 credito ogni biennio senza provvedimenti di decurtazione, fino a un massimo di 20 crediti.
Fino a 30 crediti per azioni come:
Adozione di modelli organizzativi conformi;
Investimenti in formazione dei lavoratori;
Utilizzo di tecnologie avanzate per la sicurezza;
Possesso della certificazione UNI EN ISO 45001.
Ulteriori 10 crediti possono essere ottenuti in caso di:
Possesso della certificazione SOA I e II classificazione;
Applicazione di standard contrattuali e organizzativi certificati nell’impiego della manodopera;
Rispetto di requisiti reputazionali, basati su indici qualitativi e quantitativi che valutano l’affidabilità, la legalità e il rispetto degli obiettivi di sostenibilità sociale.
L’assegnazione dei crediti viene sospesa se sono contestate una o più violazioni.
Decurtazione dei crediti
I crediti possono essere ridotti in caso di incidenti o violazioni delle norme di sicurezza sul lavoro. Alcuni esempi di decurtazione includono:
20 crediti in meno in caso di infortunio mortale di un lavoratore dovuto alla mancata osservanza delle norme di sicurezza.
15 crediti in meno per infortuni che comportano un’inabilità permanente al lavoro.
Fino a 10 crediti in meno in caso di malattie professionali dovute alla violazione delle norme sulla sicurezza.
Le imprese che vedono decurtato il loro punteggio possono recuperare i crediti, fino ad un massimo di 15, a seguito dell’adempimento dell’obbligo formativo in relazione ai corsi in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e dopo una verifica da parte di una commissione composta da rappresentanti di INL e INAIL.
Fusioni e trasformazioni societarie
In caso di fusioni aziendali o trasformazioni societarie, il nuovo soggetto giuridico conserva il punteggio della patente dell’impresa con il maggior numero di crediti. Questo principio si applica anche nel caso di conferimento d’azienda o trasformazione da impresa individuale a società.
Quando entra in vigore?
Il nuovo sistema della patente a crediti entrerà ufficialmente in vigore a partire dal 1° ottobre 2024.
Conclusione
L’introduzione della patente a crediti rappresenta un importante passo avanti verso un maggiore controllo e una migliore gestione della sicurezza nei cantieri temporanei o mobili. Questo sistema incentiva le imprese a investire in formazione, sicurezza e buone pratiche organizzative, con l’obiettivo di ridurre gli incidenti sul lavoro e migliorare la reputazione aziendale.