Con l’approssimarsi della Legge di Bilancio 2025, il governo sembra intenzionato a confermare le agevolazioni fiscali per i lavoratori dipendenti, con un focus particolare su fringe benefit, spese di affitto per lavoratori fuori sede, e incentivi per l’assunzione di nuovi dipendenti. Le principali misure, che rappresentano una continuazione delle agevolazioni previste nel 2024, puntano a sostenere il reddito dei lavoratori e incentivare la mobilità geografica per favorire l’occupazione in aree diverse dalla residenza.
Fringe benefit e incentivi per i lavoratori con figli
Per il 2025, il limite di esenzione fiscale per i fringe benefit rimane fissato a 1.000 euro per tutti i dipendenti, con un aumento fino a 2.000 euro per i lavoratori con figli a carico, inclusi figli adottivi, affiliati o affidati. Oltre alla soglia, l’intero importo dei benefit verrà tassato. I fringe benefit coprono non solo compensi in natura, come buoni spesa e regali aziendali, ma anche il rimborso di spese essenziali, come utenze domestiche e affitto dell’abitazione principale. Il datore di lavoro potrà attivare il beneficio previa comunicazione alle rappresentanze sindacali e i lavoratori interessati dovranno attestare la presenza di figli a carico.
Agevolazioni fiscali per i lavoratori “fuori zona”
Una novità significativa riguarda i neoassunti che trasferiscono la residenza oltre i 100 chilometri dal luogo di lavoro. Per questi lavoratori, l’esenzione fiscale si applicherà alle somme ricevute per il rimborso delle spese di affitto e manutenzione dell’abitazione. Tale beneficio sarà valido per i lavoratori assunti a tempo indeterminato nel 2025, inclusi gli apprendisti, purché non abbiano superato un reddito di 35.000 euro nell’anno precedente. Il beneficio, che non incide sul costo del lavoro poiché esclude i contributi, sarà valido per due anni dall’assunzione, con un limite annuo di 5.000 euro.
Combinazione dei benefici: fino a 14.000 euro di esenzione
Un’ulteriore attrattiva della normativa riguarda la possibilità di cumulare i benefici. I lavoratori “fuori zona” con figli a carico potranno ottenere fino a 14.000 euro di esenzione fiscale nel biennio: 10.000 euro per il rimborso affitto e manutenzione e ulteriori 4.000 euro dai fringe benefit. Tuttavia, tali somme rilevano ai fini Isee, influenzando l’accesso alle prestazioni sociali.
Requisiti e documentazione per accedere ai benefici
I lavoratori interessati alle agevolazioni dovranno fornire una dichiarazione, ai sensi del Dpr 445/2000, che attesti il cambio di residenza nei sei mesi precedenti l’assunzione.