Il Ministero dell’Interno ha pubblicato sul Portale Servizi ALI – Sezione Sportello Unico Immigrazione, una serie di istruzioni per la precompilazione delle domande per i flussi d’ingresso per lavoro 2025.
Più precisamente sarà possibile effettuare la precompilazione delle domande dal 1 al 30 novembre 2024, tutti i giorni, compresi i festivi, dalle 8.00 alle 20.00.
La precompilazione vale per le domande di lavoro subordinato stagionale (mod. domanda C- STAG), non stagionale (mod. domanda B2020), per assistenza familiare e socio-sanitaria in quota e fuori quota (mod. domanda A-BIS) e per i lavoratori di origine italiana residenti in Venezuela (mod. domanda B).
Entrando nel dettaglio è necessario accedere al Portale Servizi (https://portaleservizi.dlci.interno.it/AliSportello/ali/home.htm) e selezionare il pulsante “Area riservata”.
Poi si effettua l’autenticazione tramite SPID o CIE e si seleziona la sezione “Compila domande Decreto Flussi 2025/Click-day 2025”.
Successivamente si dovrà scegliere il modello che si vuole compilare (A-BIS, B, B2020, C-STAG) e selezionare il pulsante “Compila domanda”.
A questo punto si apre la maschera “Verifiche preliminari per accedere alla sezione di compilazione”, nella quale è possibile selezionare la check-box con cui dichiari di aver preso visione dell’informativa sulla privacy, di cui puoi prendere visione tramite l’apposito link ivi presente e inserire le informazioni richieste nei seguenti campi: “Società/Ente registrato presso il Registro delle Imprese (RI)”, “Codice Fiscale Richiedente/Rappr. Legale”, “Codice fiscale Società/Ente”.
E’ poi necessario attendere che venga completata la verifica della corrispondenza tra il CF del rappresentante legale e il CF della società/ente mediante l’interoperabilità con i sistemi di Unioncamere, Agenzia delle Entrate, Agid.
Se la verifica dovesse avere esito negativo, comparirà un messaggio informativo e non sarà possibile procedere con l’accesso alla domanda.
Mentre se la verifica avrà esito positivo, verrà inviata una comunicazione contenente il codice di attivazione domanda, all’indirizzo PEC registrato presso gli archivi: _ INI-PEC per le società tenute all’iscrizione nel RI e _INAD per le società non tenute all’iscrizione nel RI e per le persone fisiche.
Nel pop up che si visualizza alla selezione di “Verifica codice”, si dovrà inserire il “codice univoco di attivazione domanda” ricevuto tramite PEC.
Se il codice inserito è errato, non si potrà procedere con l’attivazione della domanda, in caso contrario si potrà effettuare la compilazione della domanda.
Il Ministero dell’interno ricorda che la maggior parte dei dati richiesti nei campi della domanda verranno recuperati tramite l’interoperabilità con i servizi di riferimento (UnionCamere, Agenzia dell’Entrate, AGID, INPS), dunque risulteranno già auto-popolati.