La Legge 207/2024 concede qualche mese in più a Regioni, Province autonome di Trento e Bolzano e ai Comuni per adeguare la disciplina delle addizionali regionali e comunali alla nuova articolazione degli scaglioni IRPEF prevista dalla Legge di Bilancio 2025 che modifica l’art. 11, c. 1 del TUIR.
Entrando nel dettaglio, i commi 726-729 differiscono dal 31 dicembre 2024 al 15 aprile 2025 il termine in base al quale le regioni possono modificare gli scaglioni e le aliquote dell’addizionale regionale all’IRPEF per l’anno 2025.
Medesimo differimento viene concesso ai Comuni dai commi 750-752.
Le disposizioni prevedono per Regioni, Province autonome e Comuni, che nelle more del riordino della fiscalità degli enti territoriali, possono determinare, per gli anni di imposta 2025, 2026 e 2027, aliquote differenziate dell’addizionale regionale all’IRPEF sulla base dei previgenti scaglioni di reddito (quelli vigenti fino al 1° gennaio 2025).
Qualora gli enti non approvino, entro i termini stabiliti dalla legge statale (15 aprile per il 2025 e 31 dicembre per il 2026 e 2027), gli scaglioni e le aliquote, per gli anni di imposta 2025, 2026 e 2027, l’addizionale all’IRPEF si applica sulla base degli scaglioni di reddito e delle aliquote già vigenti in ciascun ente nell’anno precedente a quello di riferimento.
Viene anche previsto che entro il termine del 15 maggio 2025 le Regioni e le Province autonome trasmettono i dati rilevanti alla determinazione dell’addizionale regionale all’IRPEF per l’anno 2025, affinché venga effettuata la loro pubblicazione sul sito istituzionale del Dipartimento delle finanze.