L’INPS, con la circolare n. 41 del 12 febbraio 2025, ha determinato per il 2025 la misura del salario giornaliero convenzionale per i pescatori autonomi soggetti alla L. 250/1958 su cui devono essere calcolati i contributi.
Come si ricorderà, i lavoratori autonomi che svolgono l’attività di pesca, anche quando non sono associati in cooperativa, sono soggetti alla Legge 250/1958, e sono tenuti a versare all’INPS un contributo mensile, soggetto a adeguamento annuale, commisurato alla misura del salario convenzionale per i pescatori della piccola pesca marittima e delle acque interne associati in cooperativa.
L’Istat ha comunicato che la variazione dei prezzi al consumo, per le famiglie di operai e impiegati, è stata pari allo 0,8% (periodo gennaio – dicembre 2023 e gennaio – dicembre 2024).
Pertanto, l’INPS, in osservanza della disposizione di legge, ha adeguato la retribuzione convenzionale su cui calcolare i contributi per il 2025.
In particolare, la misura giornaliera è pari a € 31,85, mentre la misura mensile (25gg) è pari a € 796,00. Invece, anche per l’anno 2025, nei confronti dei pescatori, l’aliquota contributiva dovuta al FPLD resta ferma nella misura del 14,90%. Invece, il contributo mensile è pari a € 118,60.
La circolare ricorda inoltre che le imprese che esercitano la pesca costiera e le imprese che esercitano la pesca nelle acque interne e lagunari possono continuare a fruire dello sgravio contributivo di cui all’art. 6 del D.L. 457/1997 (L. 30/1998) spettante, da gennaio 2025, nella misura percentuale del 44,32%.
Conseguentemente, nell’anno 2025, il contributo mensile, al netto della predetta agevolazione, deve essere corrisposto in misura pari a € 66,04.
Nulla è innovato in materia di versamento del contributo che, si rammenta, deve essere effettuato in rate mensili aventi scadenza il giorno 16 di ogni mese.
L’INPS provvederà ad inviare agli assicurati le comunicazioni contenenti i dati utili per il versamento della contribuzione dovuta per l’anno 2025.