In base all’articolo 44, comma 7, del decreto legislativo n. 148/2015, sono state introdotte misure di sostegno al reddito per i lavoratori del settore del call center. La circolare n. 21 del 21/02/2020 fornisce le istruzioni operative e contabili dettagliate per l’implementazione di queste misure (Mess. INPS n. 2232/2024).
Modalità di Pagamento Diretto
L’erogazione dell’indennità è condizionata all’emanazione di specifici decreti da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Questi decreti contengono informazioni cruciali come l’azienda beneficiaria, il periodo concesso e la modalità di pagamento prevista.
Una volta adottato il decreto di concessione, il Ministero trasmette le informazioni pertinenti all’Istituto competente che, attraverso la piattaforma “Sistema Unico”, gestirà l’autorizzazione per l’emissione dei pagamenti. I decreti ministeriali relativi sono identificati con il codice intervento “667” e il codice evento “668”, inseriti nel Sistema Unico con un protocollo numerico.
Istruzioni Contabili
Per quanto riguarda le istruzioni contabili, le aziende beneficiarie devono osservare le disposizioni dell’articolo 4 del D.I. n. 22763/2015. Questo decreto stabilisce l’obbligo di un contributo addizionale a carico delle imprese ammesse al trattamento, calcolato sulla base della retribuzione che sarebbe spettata ai lavoratori per le ore non prestate.
Il contributo addizionale, conforme all’articolo 5 del D. lgs n. 148/2015, è applicato a partire dal periodo di paga successivo alla concessione dell’integrazione salariale. Le modalità di determinazione e versamento di questo contributo sono specificate nella circolare n. 9/2017, in linea con le disposizioni legislative vigenti.
Queste misure sono finalizzate a fornire sostegno economico ai lavoratori del call center durante periodi di difficoltà economica, garantendo al contempo la corretta applicazione delle normative vigenti.