Notice: Function _load_textdomain_just_in_time was called incorrectly. Translation loading for the iubenda domain was triggered too early. This is usually an indicator for some code in the plugin or theme running too early. Translations should be loaded at the init action or later. Please see Debugging in WordPress for more information. (This message was added in version 6.7.0.) in /srv/www/bluwayit/html/wp-includes/functions.php on line 6114

Notice: Function _load_textdomain_just_in_time was called incorrectly. Translation loading for the wordpress-seo domain was triggered too early. This is usually an indicator for some code in the plugin or theme running too early. Translations should be loaded at the init action or later. Please see Debugging in WordPress for more information. (This message was added in version 6.7.0.) in /srv/www/bluwayit/html/wp-includes/functions.php on line 6114
Annullato il licenziamento di un direttore di banca: mancanza di prove e assenza di offensività | Bluway

Annullato il licenziamento di un direttore di banca: mancanza di prove e assenza di offensività

Set 3, 2024 | News

fonte articolo: www.zhrexpert.it

La Corte Suprema di Cassazione, con l’ordinanza n. 23318, ha annullato il licenziamento disciplinare di N.D., ex direttore di filiale di Banca (…), ordinando il suo reintegro e il risarcimento del danno. La decisione, maturata a seguito di una lunga battaglia legale, evidenzia importanti questioni riguardanti l’onere della prova e la rilevanza disciplinare delle condotte ascritte al dipendente.

Il contesto

N.D. era stato licenziato il 23 marzo 2017 per una serie di condotte ritenute gravi dalla Banca. Le accuse principali riguardavano l’attivazione non autorizzata di carte di credito e prepagate a nome di una cliente, Mo.Lu., e altre operazioni bancarie considerate irregolari. La Corte d’Appello di Catanzaro, in secondo grado, aveva già annullato il licenziamento, ordinando la reintegrazione del direttore e il pagamento di dodici mensilità come risarcimento.

Le motivazioni della Cassazione

La Cassazione ha confermato la decisione della Corte d’Appello, sottolineando l’assenza di prove sufficienti a dimostrare la materialità dei fatti contestati. Nella sentenza si legge che la Banca non è riuscita a dimostrare che N.D. avesse effettivamente compiuto le azioni imputategli, come l’assegnazione delle carte di credito senza il consenso della cliente.

Inoltre, la Corte ha ritenuto che anche le altre contestazioni mosse contro il direttore – tra cui l’assegnazione di una carta di credito Gold e l’effettuazione di accrediti fittizi sui conti dei clienti – fossero prive di rilevanza disciplinare, non avendo provocato danni diretti né leso l’elemento fiduciario necessario nel rapporto di lavoro. La Cassazione ha specificato che, per essere considerata giusta causa di licenziamento, una condotta deve essere non solo provata, ma anche oggettivamente e soggettivamente grave, tale da compromettere irrimediabilmente la fiducia del datore di lavoro.

Un precedente importante

Questa sentenza rappresenta un precedente significativo per quanto riguarda le controversie lavorative, in particolare nel settore bancario, dove la fiducia e la correttezza operativa sono fondamentali. La decisione della Cassazione evidenzia l’importanza di un rigoroso rispetto dell’onere della prova da parte del datore di lavoro e di una valutazione accurata della gravità delle condotte contestate.

La controversia, ora rinviata alla Corte d’Appello di Reggio Calabria per un nuovo esame, continuerà a far discutere, specialmente per l’interpretazione del concetto di “insussistenza del fatto” e per l’applicazione delle tutele previste dall’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori.

Con questa ordinanza, la Corte di Cassazione ha riaffermato che, in ambito lavorativo, il licenziamento è una sanzione estrema che deve essere supportata da prove concrete e da un’analisi approfondita della condotta contestata, evitando di basarsi su presunzioni o su danni potenziali non verificati.

Articoli recenti

Artigianato: firmato il rinnovo del CCNL per i settori della meccanica

Confartigianato ha reso noto che il 19 novembre 2024 è stato firmato con i sindacati dei lavoratori Fiom-Cgil, Fim-Cisl, Uilm-Uil l’accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro dell’Area Meccanica scaduto il 31 dicembre 2022. Il rinnovo riguarda...

Nuove regole sulla malattia nel Ccnl tessile, abbigliamento e moda

L'11 novembre 2024 è stato sottoscritto l'accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro (Ccnl) per il settore tessile, abbigliamento e moda. L'intesa, valida dal 1° aprile 2024 al 31 marzo 2027, introduce significative novità, in particolare...

Attività durante la malattia: quando può scattare il licenziamento?

La gestione delle assenze per malattia o infortunio dei dipendenti è spesso teatro di contenziosi, soprattutto quando emerge che il lavoratore svolge attività lavorative o extralavorative durante il periodo di assenza. Sul tema, la Corte di Cassazione è intervenuta di...

TFR: coefficiente di rivalutazione Ottobre 2024

“Il coefficiente di rivalutazione del TFR, per le cessazioni del rapporto di lavoro intervenute nel periodo 15 ottobre 2024 – 15 novembre 2024 è stato fissato al 2,006939 (comunicato ISTAT). L’indice di novembre 2024 sarà diffuso il 16 dicembre 2024 secondo il...

Lavoro: aggiornati i modelli per le comunicazioni obbligatorie

Il Ministero del Lavoro ha pubblicato il decreto direttoriale n. 410 del 14 novembre 2024, recante l’aggiornamento degli standard tecnici di cooperazione applicativa CO, UNIMARE, UNIPI, SAP e IDO e nuovo flusso NASPI-DISCOLL. Tutti gli aggiornamenti adottati sono...