Nuove assunzioni agevolate nel SUD nella Legge di Bilancio

Gen 10, 2025 | News

fonte articolo: www.zhrexpert.it

I commi 404 e ss. della L. 207/2024 intervengono su una serie di incentivi legati all’occupazione, disponendo, tra l’altro, che la c.d. Decontribuzione SUD (L. 178/2020) trova applicazione fino al 31 dicembre 2024 con riferimento ai contratti di lavoro subordinato stipulati entro il 30 giugno 2024, a seguito della decisione della Commissione europea C(2024) 4512 final, del 25 giugno 2024.

In sua sostituzione il legislatore riconosce a favore dei datori di lavoro privati, con esclusione del settore agricolo e dei contratti di lavoro domestico, l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL, limitatamente alle micro, piccole e medie imprese (datori di lavoro privati che hanno alle proprie dipendenze non più di 250 dipendenti) che occupano lavoratori a tempo indeterminato nelle regioni Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna. L’agevolazione è concessa nei limiti del Regolamento (UE) 2023/2831, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del TFUE agli aiuti «de minimis». Resta ferma l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche.

L’esonero è riconosciuto in misura pari al 25% per il 2025 entro il limite massimo di 145 euro al mese per 12 mensilità, al 20% per il 2026 e 2027 entro il limite mensile di 125 euro, al 20% per il 2028 nel limite di 100 euro e al 15% per l’anno 2029 nel limite di 75 euro.

Il comma 412 riconosce invece ai datori di lavoro privati che non rientrano nella nozione di micro, piccola e media impresa ai sensi dell’Allegato I del Regolamento (UE) 2014/651, con esclusione del settore agricolo e dei contratti di lavoro domestico, che occupano lavoratori a tempo indeterminato nelle regioni Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna l’esonero dal versamento dei complessivi contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL. Resta ferma l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche. In questo caso l’agevolazione è subordinata all’autorizzazione della Commissione europea ed è concessa a condizione che il datore di lavoro dimostri al 31 dicembre di ogni anno un incremento occupazionale rispetto all’anno precedente dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato.

Gli esoneri sono riconosciuti in misura pari al 25% per il 2025 entro il limite massimo di 145 euro al mese per 12 mensilità, al 20% per il 2026 e 2027 entro il limite mensile di 125 euro, al 20% per il 2028 nel limite di 100 euro e al 15% per l’anno 2029 nel limite di 75 euro.

I suddetti benefici non sono cumulabili con gli incentivi riconosciuti dalla normativa vigente per l’autoimpiego e l’assunzione di giovani che non hanno compiuto 35 anni, nonché per le assunzioni nella ZES per il Mezzogiorno o di donne in condizioni di svantaggio.

Per fruire dell’esenzione contributiva devono essere rispettati i principi generali di cui all’articolo 31 del decreto legislativo n. 150 del 2015 nonché le condizioni stabilite dall’articolo 1, comma 1175, della legge n. 296 del 2006 (possesso del DURC, assenza di violazioni in materia di lavoro nonché di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro ecc.).

E’ inoltre necessario che i datori di lavoro siano in regola con gli obblighi di assunzione previsti dall’articolo 3 della legge n. 68 del 1999 (assunzioni obbligatorie, con quote riservate, di soggetti disabili).

Restano esclusi dall’ambito di applicazione della norma:

a) i rapporti di apprendistato;

b) gli enti pubblici economici;

c) gli istituti autonomi case popolari trasformati in enti pubblici economici ai sensi della legislazione regionale;

d) gli enti trasformati in società di capitali, ancorché a capitale interamente pubblico, per effetto di procedimenti di privatizzazione;

e) le ex istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza trasformate in associazioni o fondazioni di diritto privato, in quanto prive dei requisiti per la trasformazione in aziende di servizi alla persona (ASP), e iscritte nel registro delle persone giuridiche;

f) le aziende speciali costituite anche in consorzio ai sensi degli articoli 31 e 114 del testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo n. 267 del 2000;

g) a consorzi di bonifica;

h) ai consorzi industriali;

i) gi enti morali;

l) gli enti ecclesiastici.

Articoli recenti

TFR coefficiente di rivalutazione dicembre 2024

“Il coefficiente di rivalutazione del TFR”, per le cessazioni del rapporto di lavoro intervenute nel periodo 15 dicembre 2024 – 14 gennaio 2025 è stato fissato al 2,320017 (comunicato ISTAT). L’indice di gennaio 2025 sarà diffuso il 21 febbraio 2025 secondo il...

On line la Certificazione Unica 2025

L’Agenzia delle entrate, in data 15 gennaio 2025, ha pubblicato la Certificazione Unica “CU 2025”, relativa all’anno 2024, unitamente alle istruzioni per la compilazione, nonché al frontespizio per la trasmissione telematica e al quadro CT con le relative istruzioni....

Autoliquidazione 2024-2025, i coefficienti per il pagamento rateale

L’INAIL ha pubblicato la nota operativa n. 370 del 14 gennaio 2025, con la quale ha reso noti i coefficienti per il calcolo degli interessi da applicare in caso di pagamento rateale del premio di autoliquidazione 2024-2025. Infatti, il Ministero dell'Economia ha...

770/2025: semplificata la compilazione del quadro ST

L’Agenzia delle entrate ha pubblicato la bozza del 770/2025, che i sostituti d’imposta dovranno trasmettere entro il prossimo 31 ottobre 2025 per comunicare in via telematica i dati fiscali relativi alle ritenute operate nell’anno 2024, i relativi versamenti e le...

Bilancio 2025: le misure di natura fiscale

I commi 2 e ss. Dell’art. 1 della Legge 207/2024 prevedono misure fiscali tra cui la modifica dell’art.11 del TUIR che rende strutturale gli scaglioni e le aliquote IRPEF già introdotte dal Dlgs 216/2023. Più precisamente, l’imposta lorda IRPEF è determinata...

Bilancio 2025: sono 3 i mesi di congedo parentale all’80%

I commi 217-218 della Legge 207/2024 rendono strutturale per le lavoratrici e i lavoratori dipendenti dal 2025, l’elevazione all’80% (finora prevista per il solo 2024) della retribuzione dell’indennità del congedo parentale, per il secondo mese entro il sesto anno di...

Bilancio 2025: aumenta la detassazione delle mance

Il comma 520 della Legge 207/2024 eleva dal 25 al 30% del reddito percepito nell’anno per le prestazioni di lavoro fornite dai lavoratori nelle strutture ricettive e negli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, il limite fino al quale le somme destinate...

Bilancio 2025: trattamento integrativo speciale nel turismo

La Legge 207/2024 (commi 395-398), al fine di garantire la stabilità occupazionale e di sopperire all'eccezionale mancanza di offerta di lavoro nel settore turistico, ricettivo e termale, riconosce, per il periodo dal 1° gennaio 2025 al 30 settembre 2025, ai...

Bilancio 2025: incentivi screening sanitari nei luoghi di lavoro

I commi 392-394 della Legge 207/2024 riserva risorse per incentivare i programmi di screening e prevenzione di malattie cardiovascolari e oncologiche da parte dei datori di lavoro, ivi incluse le relative campagne di formazione e informazione, nonché la dotazione da...

Bilancio 2025: ampliato il welfare aziendale

La Legge 207/2024 prevede che le somme erogate o rimborsate dai datori di lavoro per il pagamento dei canoni di locazione e delle spese di manutenzione dei fabbricati locati dai dipendenti assunti a tempo indeterminato dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025 non...