Assindatcolf ha ricordato che per colf e badanti regolari c’è ancora tempo per richiedere il cosiddetto ‘Bonus Natale’ da 100 euro, l’indennità una tantum introdotta dal Governo per sostenere i lavoratori dipendenti con redditi medio-bassi e figli a carico.
Per la maggior parte degli aventi diritto, infatti, l’erogazione è avvenuta nel 2024 in concomitanza con la tredicesima mensilità. Questo perché in Italia i datori di lavoro ‘tradizionali’ sono considerati “sostituti d’imposta”, il che significa che trattengono le imposte sui redditi dei lavoratori dipendenti e versano le relative somme all’Agenzia delle Entrate. Allo stesso modo tale meccanismo permette ai datori di erogare direttamente benefici fiscali e bonus previsti dalla legge, come nel caso del Bonus Natale.
La stessa cosa non avviene però per il lavoro domestico, poiché i datori non sono considerati sostituti d’imposta. Questo spiega perché colf e badanti non hanno potuto far richiesta del Bonus da 100 euro in busta paga con la tredicesima, a fine 2024.
In ogni caso il Bonus badanti da 100 euro potrà essere richiesto in occasione delle scadenze fiscali relative alla dichiarazione dei redditi 2024, ovvero nel corso del 2025.
Tuttavia, è necessario essere in possesso di precisi requisiti, sia familiari che di reddito.
In particolare, aver conseguito nel periodo d’imposta 2024 un reddito complessivo non superiore a 28.000 euro.
Questo significa che solo i domestici regolarmente assunti ne hanno diritto.
Irrilevante la tipologia contrattuale (determinato o indeterminato) e l’orario di lavoro (part-time o full-time).
Inoltre, è necessario avere almeno un figlio a carico, anche se nato fuori dal matrimonio, riconosciuto, adottivo, affiliato o affidato e avere capienza fiscale.
In conclusione, anche se colf e badanti non hanno potuto ricevere il Bonus Natale con la tredicesima, possono comunque ottenerlo attraverso la dichiarazione dei redditi nel 2025.